Il gas naturale è una fonte d'energia che rispetta l’ambiente. Anche se si tratta di un vettore energetico fossile e non rinnovabile, riscaldando con il gas si può migliorare notevolmente il bilancio delle sostanze inquinanti. In questo modo, si produce circa un quarto in meno di CO2 rispetto al riscaldamento a gasolio e meno polveri fini rispetto agli impianti di riscaldamento a legna. Anche per quanto riguarda la sicurezza di approvvigionamento non sussistono problemi, le riserve accertate e facilmente utilizzabili sono sufficienti per almeno altri 60 anni.
La tecnologia a condensazione aumenta l’efficienza
Oggi, la tecnologia a condensazione è fra le soluzioni più performanti disponibili. Nelle moderne caldaie a gas a condensazione, il rendimento aumenta fino al 20 % rispetto alle caldaie convenzionali a bassa
temperatura e addirittura fino al 25 % rispetto a vecchi impianti di vent’anni fa. Grazie all’impiego degli scambiatori di alta qualità, si riesce ad aumentare ulteriormente la quantità di energia prodotta.
Ecco come funziona: Nelle caldaie a condensazione, i gas combusti vengono raffreddati finché il vapore acqueo si condensa. In tal modo viene rilasciato calore di evaporazione. Negli impianti convenzionali questa energia si disperde attraverso il camino. Adottando la tecnologia a condensazione, l'energia viene
reintrodotta nel sistema come calore termico aggiuntivo. Il tal modo, lo sfruttamento energetico è nettamente migliore, i costi di riscaldamento sono più bassi e si riducono le emissioni.
Gas per riscaldamento da fonti rinnovabili senza CO2
Dato che il gas naturale non è un combustibile rinnovabile, oggi il biogas viene sempre più apprezzato come fonte di energia termica. Il biogas è ottenuto da materiale biogenico come, per esempio, gli scarti vegetali, i fanghi di depurazione o i liquami. La biomassa, fermentata con l’ausilio di batteri, si trasforma in
biogas. Contrariamente al gas naturale, fonte energetica fossile, il biogas è un vettore energetico rinnovabile e esente da CO2.