Nel settore delle nuove costruzioni, il gasolio – quale fonte di energia termica – viene ora sostituito sempre più spesso da altri vettori energetici. La quota è scesa a meno del 10 % e si trova così al 5° posto. Nei risanamenti, in zone non servite dal gas metano, la sostituzione del vecchio impianto di riscaldamento a gasolio con un sistema moderno a condensazione costituisce spesso la variante più comoda e più favorevole in termini d’investimento che, ai prezzi attuali dell’olio combustibile, viene ammortizzata in un periodo di tempo relativamente breve. Nell’analisi dei costi, tuttavia, si dovrebbe sempre tener conto anche dell’andamento dei prezzi del gasolio combustibile. Se 10 anni fa 100 litri di gasolio costavano 50€, lo
stesso quantitativo costa oggi 120€. Dato che il petrolio è un vettore energetico non rinnovabile, il suo prezzo dovrebbe tendenzialmente aumentare.
Fino al 15 % più efficiente grazie alla tecnologia a condensazione
Gli impianti di riscaldamento a gasolio convenzionali non hanno quasi nulla in comune con quelli ad alta efficienza di ultima generazione. Con le moderne caldaie a gasolio a condensazione, il rendimento aumenta fino al 15 % in più rispetto agli impianti di riscaldamento a gasolio convenzionali risalenti a 20 anni fa e oltre. Gli scambiatori di calore di alta qualità in lega di acciaio inox aumentano ulteriormente l'energia prodotta.
Ecco come funziona: la tecnologia a condensazione rende il riscaldamento a gasolio nettamente più
economico ed efficiente. Nelle caldaie a condensazione, i gas combusti vengono raffreddati finché il vapore acqueo si condensa. In tal modo viene rilasciato il calore di evaporazione. Quest’energia che negli impianti convenzionali si disperde attraverso il camino, viene reintrodotta nel sistema come calore termico aggiuntivo, consentendo così di risparmiare sui costi di riscaldamento e di ridurre le emissioni.
Non tutte le qualità di gasolio sono uguali
Tutte le caldaie a condensazione a gasolio da noi installate sono state sviluppate in modo specifico per funzionare con gasolio combustibile a basso tenore di zolfo di ultima generazione. Il suo tenore di zolfo è altrettanto basso quanto quello contenuto nel gas naturale. Perciò le emissioni di zolfo delle caldaie a gasolio a condensazione sono quasi nulle.
Combinando la vostra caldaia a gasolio a condensazione di ultima generazione con un sistema ad energia solare per la produzione di acqua calda o come impianto di riscaldamento di sostegno, risparmierete prezioso olio combustibile, costi energetici e migliorerete anche il bilancio ambientale del vostro edificio. Raccomandiamo l’impiego di gasolio combustibile ECO a basso tenore di zolfo.
Componenti dell’impianto di riscaldamento a gasolio
1 Pannelli solari, 2 Tubazione solare, 3 Scaldacqua, 4 Caldaia a gasolio
Olio combustibile che si rinnova.
La tendenza all’impiego di materie prime rinnovabili ha conquistato anche il gasolio. Oggi sono disponibili i cosiddetti biocombustibili FAME di 1a generazione. La produzione, relativamente semplice ed economicamente conveniente, deriva da frutti oleosi, tra i quali il più utilizzato è la colza. Già oggi la maggior parte delle caldaie a condensazione a gasolio è predisposta per l’utilizzo di bio-olio e può funzionare con olio proveniente da biomassa di 1a generazione. Un’altra soluzione, ma tecnicamente più impegnativa, è costituita dai biocombustibili sintetici chiamati BTL. Per la produzione del gasolio combustibile sintetico non si utilizza solo il frutto, bensì l’intera biomassa della pianta. Le caratteristiche dei combustibili BTL corrispondono, sotto tutti gli aspetti, a quelle del gasolio combustibile convenzionale.